Ottenere il look cinematico

Look and feel

Con Kdenlive è possibile simulare in post produzione il classico cinematic look tipico dei film di Hollywood: basta una ripresa leggermente sovraesposta e gli effetti per la manipolazione della luce del famoso editor video open source

Chi realizza cortometraggi amatoriali solitamente cerca di raggiungere la qualità del grande cinema hollywoodiano nelle proprie immagini. Oggi le cineprese DSLR permettono, spendendo cifre non troppo alte, di ottenere immagini comunque molto buone in termini di gamma dinamica. La resa dei colori e della luminosità è però complicata: spesso i colori ottenuti dalle cineprese sembrano piatti, ma è solo perché l’immagine dovrebbe essere curata. Esiste infatti il color grading, che permette di bilanciare correttamente i colori in post produzione. Tuttavia, bisogna ricordare che il primo passo dovrebbe essere proprio l’illuminazione: usare una corretta illuminazione mentre si filma una scena permette di ottenere direttamente in camera il risultato desiderato. Naturalmente con mezzi amatoriali non è sempre facile ottenere il classico “look cinematico”, quell’illuminazione con alto contrasto e luci molto curate tipica delle grandi produzioni. Esiste però la possibilità di aggiustare non soltanto i colori ma anche le luci in post produzione. E lo si può fare con Kdenlive, sfruttando le sue modalità di sovrapposizione. Il problema più tipico è la direzione della luce: quando si filma una scena in una stanza spesso non si hanno molte luci, soprattutto luci facilmente regolabili, quindi si finisce con l’utilizzare un semplice lampadario che illumina in modo uniforme un po’ tutto l’ambiente. Il problema di questa cosa è che distrae molto lo spettatore: è bene che si veda un po’ tutta la scena, ma l’attenzione deve essere diretta verso l’attore e ciò che sta facendo. Insomma, servirebbe una sorta di riflettore, anche se non così marcato come quelli dei teatri. La soluzione consiste nel riprendere l’attore non troppo lontano dalla fonte luminosa, e lasciare che nella ripresa le luci siano omogenee in tutta la stanza. Poi, con Kdenlive, possiamo creare una cortina nera con cui coprire tutte le parti dell’immagine in cui non vogliamo che ci sia molta luce. Ovviamente la sorgente luminosa e l’attore devono essere ben illuminati, ma per il resto possiamo “nascondere” quello che vogliamo. Sovrapponendo questo blocco nero con la modalità Luce debole verrà semplicemente abbassata la luminosità dell’area interessata. Questo ci permette di fatto di rimodellare la luce, perché possiamo scegliere l’area da mettere in ombra con molta cura grazie all’effetto Rototscoping. Il trucco, infatti, consiste nel creare un rettangolo nero che copre tutta la clip, e poi ritagliare via solo la parte che deve essere ben illuminata. Sfruttando la sfumatura del rotoscope è possibile avere un ottimo gradiente molto realistico. Chiaramente, per la riuscita dell’effetto è importante seguire una certa logica mentre si disegna l’area da ritagliare: bisogna seguire il contorno degli oggetti, per dare un senso della tridimensionalità. Per esempio, se c’è un tavolo in primo piano questo dovrà essere completamente dentro o completamente fuori dal ritaglio, ma non potrà stare a metà strada. Con un paio di altre correzioni è poi possibile aggiustare tutti i piccoli dettagli sovraesposti o sottoesposti. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=p359lBE9ouo

L’immagine da cui siamo partiti
La stessa immagine dopo l’effetto

Una scena sovraesposta
Per lavorare sui colori e la luminosità di una scena è innanzitutto importante cercare di riprenderla con una cinepresa capace di registrare una notevole gamma. In secondo luogo, è anche bene poter regolare manualmente l’esposizione. Questo perché per l’effetto che vogliamo ottenere è bene avere una immagine leggermente sovraesposta. La sovraesposizione deve essere lieve, altrimenti le alte luci risulteranno bruciate. Avere molta luce è però importante per evitare che l’aumento delle ombre che realizziamo in post produzione renda del tutto nera buona parte della scena. Per il resto, è importante cercare di tenere gli attori sempre nella stessa parte della scena, così da evitare che entrino nell’area che verrà resa più scura.

Due clip sono sufficienti

Per l’effetto ci servono solo il filmato e una clip completamente nera

1 UNA CLIP VIDEO – La prima cosa da fare è partire dalla clip video che abbiamo filmato: bisogna caricarla in Kdenlive e eventualmente tagliarla se necessario. La clip può essere caricata nella traccia video più bassa, di solito la Video1.
2 CLIP TINTA UNITA– Nella traccia video immediatamente superiore, quindi la Video2, possiamo caricare una clip colore completamente nera. Per crearne una basta andare nel menù Project/Color clip, selezionando il colore nero.

Il percorso della luce

Disegniamo il contorno dell’area che deve essere illuminata

1 LA TRANSIZIONE– La clip di colore nero va allungata, finché si sovrappone (come durata) perfettamente al video. Tra le due clip si deve aggiungere una transizione di tipo Composite and transform. La transizione deve ricoprire tutta la durata di entrambe le clip.
2 L’ALPHA BLEND– Questa transizione può avere, per ora, il metodo di composizione Alpha blend. L’opacità deve però essere ridotta almeno al 70%, in modo da poter vedere il filmato originale. Dipende ovviamente da quanto luminosa è la propria immagine di partenza.
3 COL ROTOSCOPING – Ora aggiungiamo un effetto rotoscoping alla clip di colore nero. Cliccando col tasto sinistro sull’immagine dobbiamo disegnare il percorso della fonte luminosa, ma al contrario: dovrà essere selezionato tutto ciò che non è colpito direttamente dalla luce.
4 BORDO SFUMATO – È poco intuitivo, ma l’obiettivo è oscurare le parti del filmato che non sono al centro dell’attenzione. Finito il percorso si può chiudere il disegno col tasto destro del mouse. Impostiamo una feather di almeno 60 punti e 4 feather passes, per avere una sfumatura morbida.

Correggere il colore

Aggiustiamo i colori tra ombre e mezzitoni

1 MASSIMA OPACITÀ– Tornando a lavorare sulla transizione, possiamo impostare la modalità di sovrapposizione a Soft light. L’opacità deve poi essere alzata: idealmente dovrebbe andare al 100%, ma la si può anche tenere un po’ più bassa se l’alone d’ombra è troppo marcato.
2 MENO SATURAZIONE– Adesso aggiungiamo alla clip del filmato originale un effetto di tipo Curves, sul canale Saturation. L’idea è di mantenere la saturazione normale (sulla diagonale) per alte luci e mezzitoni, abbassandola per le ombre, che quindi risulteranno meno colorate.
3 LA DUPLICAZIONE– Ora possiamo duplicare la clip originale: il primo passo consiste nel tagliare un pezzo della clip video. Poi si deve spostare questo pezzo nella traccia libera sopra le altre, la Video3, mantenendo l’allineamento.
4 ESTENDERE LE CLIP– Alla fine basta estendere le due clip: quella originale, nella traccia Video1, tornerà a avere la stessa durata di prima, e l’altra (traccia Video3) dovrà essere allungata nella direzione opposta in modo da essere identica a quella originale.

La luce giusta ai dettagli

Con il rotoscope possiamo fare ritocchi ai dettagli “fuori posto”

1 CURVE DI LUCE – La nuova clip della traccia Video3, essendo un clone della clip presente in Video1, ha anche tutti i suoi effetti: rimuoviamoli e inseriamo solo un effetto di tipo Curves sul canale Luma. Dobbiamo abbassare la luminosità per vedere bene gli oggetti sovraesposti.
2 UNA TRANSIZIONE – Aggiungiamo una transizione per tutta la durata di questa clip: la transizione deve essere di tipo Composite and transform, e riferita alla traccia Video1. Per il resto, va bene la modalità Alpha blend con opacità al 100%.
3 IL ROTOSCOPING– Aggiungiamo sempre a questa clip un effetto di tipo Rotoscoping, selezionando il contorno dell’oggetto che nella ripresa originale risulta sovraesposto, per esempio il soffitto. Utilizziamo un feather di almeno 80, così da sfumare bene i bordi.
4 CANALE ALPHA– Probabilmente abbiamo ancora ombre troppo forti. Per ottenere una migliore fusione, aggiungiamo l’effetto Curves sul canale Alpha, abbassando molto le ombre, e gradualmente il resto (senza però diminuire troppo le alte luci).
5 ALTRI OGGETTI– Naturalmente, è probabile che siano presenti altri oggetti sovraesposti: possiamo aggiungere anche questi creando un nuovo effetto Rotoscoping con Alpha operation impostata a Maximum e ritagliando il contorno di un oggetto sovraesposto.
6 MENO CONTRASTO– Alla fine della lavorazione è possibile aggiustare l’immagine originale nel complesso, inserendo un effetto Curves nella clip della traccia Video1. L’effetto deve lavorare sul canale Luma e alzare leggermente i mezzitoni, abbassando un po’ le ombre.

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