Per cambiare il colore degli occhi di un attore si possono usare delle lenti a contatto, ma con Kdenlive possiamo colorare gli occhi con tonalità diverse nella stessa inquadratura direttamente in post produzione
Tra le tante cose che si possono voler rappresentare in un filmato amatoriale o semiprofessionale vi sono degli effetti dedicati agli occhi di un attore. Gli occhi sono infatti una parte molto importante, non solo per questioni di tradizione e cultura della società in cui viviamo, ma proprio per un motivo “biologico”. Come esseri umani ci siamo infatti evoluti per prestare molta attenzione agli occhi di un’altra persona: questo è il motivo per cui in una fotografia o un video devono essere sempre perfetti. Siamo infatti in grado di riconoscere un volto anche se è sfocato o in penombra, l’importante è che gli occhi siano ben visibili. A rendere famoso Sergio Leone sono stati proprio i primi piani degli occhi di Clint Eastwood. Proprio per questa importanza molti registi decidono di dedicare proprio agli occhi tanta attenzione in diverse situazioni, eventualmente modificandoli per far capire che qualcosa sta cambiando. Vale per il mondo horror, dove si può decidere di far sanguinare gli occhi di un attore con un apposito collirio di sangue finto (che ovviamente va acquistato solo da venditori affidabili). E vale per le ambientazioni fantasy, dove si può decidere di dare un effetto di luminescenza agli occhi, magari cambiando loro il colore. Questo secondo effetto è più complicato da realizzare in camera: si possono utilizzare delle lenti a contatto colorate, ma quelle non cambiano colore durante la ripresa. Se si desidera un effetto in cui il colore degli occhi dell’attore cambia davanti alla cinepresa, magari per dimostrare un cambiamento nello stato d’animo, bisogna ricorrere agli effetti visuali. La computer grafica è sempre stata utilizzata per cambiare i colori di parte dell’immagine senza toccare il resto della scena, e oggi come oggi tutti possono farlo grazie ai software come Kdenlive. Il punto di partenza è, ovviamente, una ripresa in cui si vedono chiaramente gli occhi dell’attore. Grazie Kdenlive, dopo i dovuti tagli, potremo duplicare la clip video e posizionare i due cloni uno sopra l’altro, perfettamente sincronizzati e sovrapposti. Questo ci permetterà di usare la traccia inferiore per tutto ciò che non sono gli occhi, dedicando invece la traccia superiore proprio agli occhi. Dovremo quindi ritagliarli da questa clip: la soluzione ci viene fornita dall’effetto Chroma Key, che rendere trasparente un determinato colore. Usando almeno tre o quattro Chroma Key in sequenza possiamo “cancellare” tutte le sfumature di colore della pelle del volto. Per semplificare la cosa, il Rotoscoping consente di ritagliare a grandi linee gli occhi, sostanzialmente disegnando una maschera, così da non doversi preoccupare di tutto il resto del viso. A quel punto è possibile colorare ciò che è rimasto, praticamente solo iride e pupilla di ciascun occhio. Saranno necessari alcuni aggiustamenti, perché finché non si esegue la colorazione degli occhi non si capisce se siano stati ritagliati correttamente dai Chroma Key. Ma non è un problema, basta tornare sugli effetti e correggere il necessario. Come sempre, potete vedere il video d’esempio al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=yKwR8uv_U80
Almeno due luci
Gli occhi sono qualcosa di un po’ complicato da illuminare. Innanzitutto, se l’attore indossa degli occhiali la cosa si fa difficile, perché le lenti deformano la luce. La soluzione potrebbe consistere nel far indossare all’attore degli occhiali finti, nei quali le lenti siano di semplice plastica senza un effetto deformante. Le fonti di luce devono essere almeno due, oppure una molto forte ma con un buon pannello riflettente. Per dare un effetto drammatico, creando una atmosfera di mistero, possiamo illuminare con una luce forte ma diffusa dall’alto, non troppo lontana dalla fronte dell’attore. Naturalmente, serve una luce nella direzione opposta per eliminare le inevitabili ombre che vanno a cadere proprio sugli occhi, proiettate dalla fronte e dal setto nasale. Le due luci possono anche provenire da destra e sinistra, ma conviene sempre che una sia spostata un po’ verso l’alto e l’altra verso il basso.
I tagli giusti alla clip
Dividiamo il filmato in base a quando deve cambiare il colore degli occhi


Due clip identiche
Abbiamo bisogno di due clip perfettamente sovrapposte




Coloriamo l’immagine
Possiamo finalmente colorare l’occhio con la tonalità che vogliamo




Da un colore all’altro
Modifichiamo il colore dell’occhio nelle clip successive




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